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LETTERA VIA E-MAILGent. Prof. Masi,

come componente del Senato Accademico ho ricevuto la Sua comunicazione in risposta al comunicato sindacale. Essendo direttamente interessata, per la funzione sindacale svolta in rappresentanza del personale, ritengo opportuno precisare di seguito alcuni aspetti  che attengono la controversa  questione dell’atto unilaterale e conseguente erogazione del salario accessorio.

Per maggiore comprensione degli antefatti, preciso che nelle varie sedute di contrattazione e tavoli tecnici le OO.SS. e la RSU hanno contribuito in modo propositivo alla stesura dell’ipotesi di accordo integrativo 2013. Tuttavia, si sono rifiutate di sottoscrivere la stesura finale dell’accordo, reputando inaccettabile l’introduzione a sorpresa della valutazione per l’erogazione dell’IMA (indennità mensile accessoria prevista dal CCNL). La decisione amministrativa sarebbe conseguente ai rilievi avanzati dal  Collegio dei Revisori, che per il 2013 non ha voluto considerare le disposizioni del CCNL. O a cui, evidentemente, è sfuggita la  circolare n. 21/2013, con la quale il MEF conferma  le modalità di compilazione della tabella T15 relativa al Conto Annuale 2012, indicando campi distinti per l’inserimento dei dati, relativamente alle risorse erogate nell’ambito del sistema di valutazione della performance e l’importo erogato per l’IMA, indennità mensile fissa e continuativa, decurtabile solo in caso di sciopero.

E’ pacifico, dunque, che l’erogazione dell’IMA “tecnicamente” non è soggetta a valutazione, almeno fino al prossimo rinnovo contrattuale.

 L’Amministrazione ha dunque accettato, a mio avviso con particolare acquiescenza, le richieste infondate del  Collegio dei Revisori, presentando una Relazione dettagliata riguardo le motivazioni del fallimento della contrattazione ai fini della certificazione dell’atto unilaterale. Come rappresentante sindacale, ho chiesto copia della Relazione per il salario accessorio 2013 e per il 2012 (atti pubblici) per farmi una ragione delle motivazioni che, da un anno all’altro, hanno portato il Collegio a smentire se stesso. A tutt’oggi non ho ricevuto alcun riscontro. E siamo nell’era della trasparenza!

Si è partiti da un istituto controverso, la valutazione per la corresponsione dell’IMA, ma in realtà l’atto  unilaterale sta investendo l’esecuzione di un contratto integrativo completo e complesso, che prevede l’attuazione di procedure nuove e articolate. Come ad esempio l’indennità di risultato, l’assegnazione degli obiettivi, nuovi incarichi, i progetti o l’osservanza di un orario di lavoro con criteri di prestazione, tra l’altro, non esplicitati (flessibilità in entrata e uscita?).

Dall’ultima circolare emanata dall’Amministrazione (ormai assunta come strumento di comunicazione anche in ambito di “relazioni sindacali”), facendo due conti, si desume inoltre la decurtazione dell’importo del salario accessorio individuale, anche sommando l’incremento dell’IMA, con l’aggravante del  trascinamento dell’erogazione fino all’anno successivo.

 Più che incentivato, il personale ha la percezione di essere stato penalizzato!  Di subire un ulteriore attacco al salario che colpisce direttamente le loro condizioni materiali di vita.

Una situazione che il Sindacato non può non giudicare meritevole di protezione nel rapporto di lavoro, nei confronti del lavoratore. Tra l’altro, al momento non attrae il ricorso a un eventuale  intervento giurisdizionale che  in materia è il segno di una sconfitta del dialogo, della dialettica relazionale, che può essere anche forte, tra le parti sociali.

Siamo al punto, dunque, in cui si vuole capire fino a che punto l’Amministrazione è disposta a rinunciare a ulteriori tentativi per trovare, dove possibile, la composizione degli interessi, senza che il personale ci debba ulteriormente rimettere.

Cordiali saluti,

Roma, 19 settembre 2013

                                                                                                                            Anna Maria Surdo

Rappresentante del PTA in Senato Accademico

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Comunicazione del Prof. Masi, Prorettore, inviata al Senato Accademico a seguito della mobilitazione indetta dalle OO.SS. e RSU di ateneo.

Immagine

ALLEGATIodg assemblea 23 sett 2013

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