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VOLANTONE_ORARIO_DI_LAVORO_COOP_SOCIALI_nazionaleVERSO LA CONCLUSIONE  PER IL CONTRATTO INTEGRATIVO 2016?

Il personale ha appreso dai comunicati sindacali unitari diffusi negli ultimi giorni che è in via di definizione il contratto integrativo 2016: in previsione della contrattazione fissata per il 27 luglio, l’Amministrazione ha inviato la bozza dell’ipotesi di contratto alla delegazione sindacale. Cogliamo l’occasione per un breve excursus degli avvenimenti principali che hanno caratterizzato la contrattazione  2016, condotta dal nuovo Direttore Generale.

Da una seduta di contrattazione all’ altra, passando per un Tavolo Tecnico e due riunioni informali, non sono mancati gli inevitabili colpi di scena (compresa la sospensione “a data da destinarsi” della contrattazione calendarizzata per il 3 maggio).  

Siamo partiti nella prima seduta di contrattazione  con la possibilità di un incremento del fondo di circa 160.000,00 euro. Il maggior gettito  avrebbe assicurato la copertura di tutti gli istituti contrattuali e le indennità per le nuove posizioni di responsabilità, ad eccezione delle progressioni orizzontali per cui necessitano ulteriori 500.000,00 euro. Per poi ricevere nella seduta del 30 giugno la notizia che,  in base a metodi di calcolo delle risorse aggiuntive legati al nuovo Bilancio ed imposti dai revisori, per il 2016 il Fondo sarebbe diminuito di circa 120.000,00 euro con inevitabili tagli all’IMA e ridimensionamento delle indennità di responsabilità.

Abbiamo prospettato alcune ipotesi di soluzioni, in base alle norme contrattuali e alle esperienze concrete di altri atenei,  che avrebbero consentito il superamento dell’empasse, ma in ultimo noi di USB siamo stati invitati dal Direttore Generale a non “preoccuparci” perché  trovare la soluzione rientra nelle sue prerogative. Nella seconda riunione informale del 12 luglio, il Dr. Colpani ci ha comunicato che, applicando un altro metodo di calcolo delle risorse aggiuntive, ha potuto recuperare la decurtazione del Fondo Salario Accessorio ( – 120.000,00 euro) fino a raggiungere quasi l’intera consistenza del 2015 ed ha illustrato la nuova proposta di contratto integrativo.

Il Coordinamento USB Tor Vergata, dopo una prima analisi del testo, ha deciso di diffondere tra gli iscritt* la bozza del contratto integrativo 2016  perché ritiene fondamentale ricevere  pareri  per poter formulare una posizione adeguatamente “rappresentativa”.

Esponiamo alcune precisazioni utili per una lettura più chiara della Bozza di Accordo 2016:

  • il fondo del salario accessorio è sufficiente per erogare l’IMA al valore dell’anno scorso ed è estesa al personale a tempo determinato. L’IMA è valorizzata con una quota stabilizzata perché non soggetta a valutazione, corrispondente al valore erogato fino al 2010, anno di inizio del blocco dei fondi. L’incremento dell’IMA rilevato tra il 2010 e il 2015 costituisce la quota soggetta a valutazione, secondo i parametri generali fissati dal sistema della performance;
  • l’indennità di responsabilità sarà erogata in base a pesi e valori proposti dall’Amministrazione e che ancora non stati concordati con la delegazione sindacale. Saranno esclusi compensi alle responsabilità che non sono delle “vere” responsabilità, cioè quella riconosciuta a chi svolge semplicemente il ruolo ordinario;
  • è prevista una perequazione stipendiale per i dipendenti che percepiscono le indennità di responsabilità e di posizione che accedono a compensi ulteriori per la partecipazione ai conto terzi, master etc.
  • a chi percepisce l’indennità di responsabilità sarà erogata l’IMA senza decurtazione, ma non potrà accedere allo straordinario, eccetto che per le segreterie della direzione generale e del rettorato;
  • saranno erogate tutte le altre indennità, di disagio e rischio. USB ha chiesto di attivare anche una indennità per coloro che effettuano la sorveglianza ai test, elezioni, concorsi etc. Siamo stati invitati a presentare una proposta.

La linea percorsa dal DG non è dissimile da quella seguita dal prof. Decastri per il contratto integrativo 2015.  Entrambi risultano costituiti da due parti. La parte economica-normativa che attiene alla costituzione ed erogazione del fondo che recepisce alcune richieste sindacali. La seconda parte, ossia l’allegato, che costituisce la vera essenza del contratto integrativo dato che rappresenta la contropartita al recepimento delle richieste sindacali.

Si tratta del progetto per il sistema di valutazione che sarà avviato nel 2017 (secondo il contratto integrativo 2015 sarebbe dovuto partire dall’anno corrente). Non è un caso che gli “allegati” non siano stati allegati alla bozza  inviata alla delegazione sindacale. In questo modo  avremo meno margine di intervento per modificare il documento. E’ un testo cosiddetto “blindato”.

Poiché non siamo del tutto sprovveduti, abbiamo fatto una battuta: ma stiamo parlando della “Brunetta”? Si, ci ha risposto il DG, anche se con qualche variante…

Quindi, passi per quest’anno, ma dal 2017 non tutti potranno accedere al salario accessorio nella stessa misura; ci saranno dei risparmi che saranno utilizzati per incentivare i meritevoli secondo il giudizio dei “valutatori”. Tra l’altro, ipotizziamo che nel prossimo contratto nazionale  l’IMA sarà soppressa.  Ci siamo chiesti se uno dei due fondi in cui è stata distinta  l’IMA 2016 costituirà il  il fondino utilizzabile per l“incentivazione individuale” a partire dal 2017. Quindi senza risorse aggiuntive, ma a costo zero come per le Finanziarie o per le varie riforme varate dai governo: si toglie da una parte per dare all’altra!!

Precisiamo ancora una volta, che USB non è contraria alla “valutazione” per ideologia, ma perché non crede possibile una valutazione equa e seria nell’attuale sistema universitario e “Tor Vergata” non rappresenta l’eccezione.

Al termine dell’incontro abbiamo chiesto spiegazioni circa lo stallo procedurale che si è verificato nell’emanazione dei nuovi regolamenti per le attività sociali su cui si sta lavorando nell’ambito delle Commissioni Paritetiche preposte agli Affari Sociali e Fondo di Solidarietà. Sottolineiamo l’importanza dell’operazione, poiché si tratta di attività in cui l’Amministrazione dovrà investire ulteriori risorse per il personale TAB, distinte dal salario accessorio.

In ultimo non possiamo non rilevare che in due occasioni distinte, sia il Rettore sia il DG “hanno ricordato” ai sindacati, più precisamente ad alcuni delegati sindacali,  che stanno predisponendo un piano di assunzioni di personale TAB.   Al prossimo incontro chiederemo se hanno deciso di allargare la graduatoria degli idonei risultante nel concorso appena espletato (solo 13 su più di 1.000 candidati!!) o di avviare nuovi concorsi.

Roma, 14.07.2016                                                  IL COORDINAMENTO USB PI – Università Tor Vergata

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