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Con la pubblicazione dei risultati si sono concluse le operazioni di voto per la Rappresentanza Sindacale Unitaria di Ateneo.

Come prima cosa vogliamo ringraziare ogni collega che è andato a votare e soprattutto coloro che hanno offerto la propria disponibilità per garantire il corretto svolgimento delle operazioni di voto.

Gli esiti elettorali non ci hanno consentito di confermare l’ottimo risultato ottenuto nella precedente elezione, ma questo non ci può fermare, anzi ci sprona a riflettere sul nostro modus operandi.

Abbiamo fatto campagna elettorale mettendo il sindacato davanti al candidato e non viceversa, come troppo spesso capita in questo Ateneo ed anche in questo Paese, perché siamo un sindacato di “base”: un insieme di persone che pensa che il bene collettivo sia da anteporre a quello individuale. E come tale dobbiamo agire: dobbiamo tornare a parlare da vicino ai lavoratori e avere il coraggio e la pazienza necessari per far fronte ad un Amministrazione che somiglia sempre più ad un regime.

Analizzando i numeri, unici dati oggettivi, possiamo affermare che chi con il voto ha continuato a sceglierci come loro rappresentanti riconosce il lavoro svolto in questi anni, sapendo che può contare sulla nostra chiarezza e trasparenza: un sindacato libero dai giochi di potere e dal consociativismo imperante.

Abbiamo davanti anni difficili. Da parte nostra, cercheremo – così come abbiamo sempre fatto in passato – di esercitare al meglio il nostro mandato impegnandoci a realizzare il programma per il bene comune. Per farlo sarà necessario partire dall’organizzazione del lavoro che non può essere legata al solo aspetto del salario accessorio, che pure conta, sia chiaro!

Il nuovo assetto strutturale delle risorse umane, attraverso la riorganizzazione che ci sarà imposta dal nuovo statuto è prima di tutto una sfida necessaria a ricostruire il clima di serenità e certezze di cui il personale ha bisogno per poter contribuire al meglio nel lavoro quotidiano di supporto alle attività di questo ateneo.

Per questo a prescindere da quei paletti e steccati che in questi ultimi anni sono stati alzati nell’ambito del quadro normativo e degli accordi sindacali (e di cui i sindacati istituzionali devono assumersi la responsabilità) dovremo poter dire la nostra come rappresentanti e come personale riprendendoci spazi e prerogative che pure sono stati via via compressi ed erosi. Obiettivi che possono essere raggiunti solo con una grande e realmente partecipata azione collettiva.

Infine con vera soddisfazione sottolineiamo il risultato positivo raggiunto dalla lista USB, presentata per la prima volta al Policlinico Tor Vergata, che porta un eletto in RSU e i risultati altrettanto positivi raggiunti negli altri atenei, in alcuni presentandoci per la prima volta, che ci attesta come sindacato maggiormente rappresentativo a livello nazionale.

 

Il Coordinamento USB Pubblico Impiego

Università Tor Vergata

Allegato:Risultati elezioni-candidati

 

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