24 Marzo 2011 ore 10 – Aula 3 Giurisprudenza
Il Coordinamento per l’Università Pubblica di Roma “Tor Vergata”
indice
un’ ASSEMBLEA DI ATENEO
aperta a tutta la comunità Universitaria
La legge “Gelmini” prevede che gli statuti degli Atenei vengano riscritti, entro i prossimi 6 mesi, da una commissione composta dal Rettore, da due rappresentanti degli studenti, da 6 componenti designati dal Senato Accademico e da 6 designati dal Consiglio di Amministrazione.
Consapevoli del fatto che la legge limita fortemente gli spazi di partecipazione democratica alla vita dell’Ateneo, abbiamo presentato al Rettore, al Senato Accademico e al CdA una petizione nella quale si chiedeva che i membri della commissione fossero identificati attraverso una consultazione elettiva e democratica di tutte le componenti che operano nell’Ateneo.
Questa richiesta è stata in larga misura disattesa dal Rettore e dagli organi accademici, il CdA ha recepito soltanto in maniera parziale i risultati delle affrettate consultazioni elettorali per quanto riguarda i professori associati e i ricercatori e non li ha affatto presi in considerazione nella designazione del personale tecnico-amministrativo-bibliotecario.
Tali segnali di chiusura autoritaria da parte del Rettore e degli organi accademici sono tanto più preoccupanti in quanto si inquadrano in una situazione di gestione dell’Ateneo quanto mai degradata:
– il bilancio del 2010 è stato chiuso solo all’inizio di marzo tra forti polemiche;
– per far fronte ai problemi di bilancio, non si è trovata altra strada che aumentare le tasse studentesche di ben il 13% a partire dal prossimo anno accademico. Inoltre è previsto un forte taglio alle borse di studio per i dottorandi e per i contratti part-time. Infine gli abbonamenti alle riviste on-line sono stati ripristinati soltanto parzialmente escludendo ad esempio riviste del calibro di Nature a Science.
– a seguito della legge Gelmini, la situazione dei moltissimi precari della ricerca che operano nell’Ateneo è sempre più confusa, quasi tutti sono impossibilitati a fare effettivamente ricerca e rischiano di non vedersi rinnovare i contratti;
– ai fini del contenimento della spesa per il pubblico impiego, il 50% dei contratti precari del personale tecnico-amministrativo non sarà più rinnovato; il personale subisce il blocco dello stipendio e il mancato rinnovo del contratto fino al 2013, progressioni economiche a costo zero per la decurtazione del salario accessorio;
– come conseguenza del mancato sconto per l’attività sanitaria l’Università di Tor Vergata non è più virtuosa e non sarà possibile assumere personale da oggi e probabilmente per molti anni a venire.
Tutto ciò a dispetto dell’aperto sostegno fornito dal Rettore alle posizioni della CRUI, secondo la quale l’appoggio alla riforma Gelmini sarebbe stato accompagnato da un aumento dei finanziamenti per le Università pubbliche compiacenti.
Questo è solo un assaggio dell’ Università del “futuro”, che Legge, definanziamento e Statuti stanno ridisegnando sotto i nostri occhi, per lasciarci un’ Università dequalificata e ancora più gerarchizzata, dalla quale sono banditi il diritto allo studio e ad un lavoro libero e dignitoso.
Per discutere insieme della situazione sempre più preoccupante in cui versa il nostro Ateneo, insieme a tutta l’Università pubblica, per avviare un confronto aperto e democratico sui contenuti da inserire nel prossimo statuto, ed in generale sul futuro dell’Ateneo, indiciamo una
assemblea aperta da tenersi il 24 marzo prossimo
Aula 3 Giurisprudenza ore 10
Roma, 21 Marzo 2011. Il coordinamento per l’Università pubblica di Roma Tor Vergata
ALLEGATO: ♦ Report assemblea 24 marzo 2011[1]
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24 Marzo 2011 ore 10
Aula 3 Giurisprudenza
Il Coordinamento per l’Università Pubblica di Roma “Tor Vergata”
indice
un’ ASSEMBLEA DI ATENEO
aperta a tutta la comunità Universitaria
discutiamo insieme di:
-
Commissione Statuto alias “se queste sono le premesse di democrazia e trasparenza”
-
Per un’Università pubblica, libera e aperta: proposte per il nuovo statuto
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Quale governo e con quali organi e rappresentanze
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Quale didattica e quali servizi per gli studenti