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Informiamo i lavoratori che oggi 7 marzo si tiene una seduta straordinaria del Senato Accademico “per deliberare sulla proposta di costituzione dei Dipartimenti o della richiesta di conferma dei Dipartimenti esistenti”.
Oltre questo non possiamo riferire, dato l’assoluto mancato coinvolgimento delle rappresentanze dei lavoratori in questo passaggio così importante verso il nuovo assetto del nostro ateneo.
In particolare rileviamo che mentre il personale docente e ricercatore ha potuto optare per l’afferenza ai nuovi dipartimenti, per il personale tecnico amministrativo e bibliotecario – come prevede il Regolamento transitorio – deciderà il (nuovo?) Direttore Generale. Non sappiamo in base a quali criteri, oltre che all’appartenenza ad una Segreteria, a una Cattedra o, peggio, ad un Docente. Prevediamo, peraltro, che anche l’ Amministrazione Centrale sarà interessata da una radicale o, comunque, importante riorganizzazione delle proprie strutture. Sotto l’aspetto democratico e partecipativo, non è un buon inizio… per noi “non docenti”.
Auspichiamo, dunque, un serio ripensamento da parte dei vertici del nostro ateneo: che per l’assegnazione del personale alle nuove strutture si tenga in debita considerazione la professionalità, l’esperienza e le attitudini dei lavoratori e, nei casi particolari o controversi, la possibilità per il singolo di poter “optare”, nel rispetto di una Dignità del Lavoro che non può essere prerogativa dei soli docenti.
Ci rendiamo conto che dare queste notizie, nostro malgrado, si rischia di affossare (definitivamente?) l’immagine del ruolo del Sindacato agli occhi dei lavoratori. Ma è un rischio che vogliamo correre in questa ultima giornata di elezioni sindacali, perché speriamo che i lavoratori, anche i più scettici e disinteressati o solo perché giovani, riescano a comprendere che solo l’azione collettiva, e non l’individualismo, può contrastare una prospettiva non incoraggiante.
Saluti da chi ….. da quindici anni CI METTE LA FACCIA.
P/ il Coordinamento USB Pubblico Impiego Tor Vergata
Anna Maria Surdo