REPORT dal Senato Accademico, in seduta straordinaria.
Inviamo di seguito il report del nostro rappresentante, Giancarlo Di Santi.
Ci consentiamo, per adesso, solo un’annotazione: lassù qualcuno ci ascolta …?
“Lunedì 12 marzo dopo l’approvazione definitiva da parte del Consiglio d’Amministrazione del nuovo assetto delle strutture decentrate dell’Ateneo, approvato ieri dal Senato Accademico vedi allegato 1, il Rettore darà avvio alle seguenti procedure:
a) nomina dei direttori protempore per tutti i nuovi dipartimenti. L’orientamento di massima è quello di nominare il decano per quelli di nuova istituzione, e confermare il direttore uscente per quelli solo confermati
(salvo il caso di Giurisprudenza e dei dipartimenti che hanno solo cambiato il nome, restando sostanzialmente gli stessi membri del precedente);
b) assegnazione provvisoria del personale tecnico amministrativo e bibliotecario ai dipartimenti;
c) il decano convocherà le elezioni dei rappresentanti del personale tecnico amministrativo e bibliotecario e dei rappresentanti degli studenti in seno al nuovo Consiglio di Dipartimento;
d) elezione del Direttore da parte del nuovo Consiglio di Dipartimento.
e) Assegnazione definitiva ai Dipartimenti del personale tecnico amministrativo e bibliotecario, con provvedimento del Direttore Generale (sentito il parere del Direttore del Dipartimento).
Il Rettore riferisce ai membri del Senato del comunicato diffuso ieri dalla Collega Anna Maria Surdo dandone lettura completa. A conclusione della lettura, il Rettore, rispondendo alle preoccupazioni manifestate, assicurava a tutti i presenti che non sarebbero state prese decisioni lesive del personale e che si sarebbero adottate misure tese alla trasparenza e al coinvolgimento del personale e dei suoi legittimi rappresentanti.
In seguito a queste rassicurazioni, manifestate grazie all’intervento della Collega A. M. Surdo, si è ritenuto strumentale e inefficace ogni ulteriore azione in questa direzione, onde evitare il rischio di innescare una sterile querelle utile solo a fini propagandistici, come invece altri hanno fatto.
Al contrario si è scelto di sollevare una questione di merito, una palese contraddizione procedurale nella sequenza che lo stesso Rettore aveva appena illustrato ai membri del Senato.
Cioè a dire: nell’eventualità si proceda alla elezione dei rappresentanti del personale tecnico amministrativo e bibliotecario in seno ai nuovi Consigli di Dipartimento, prima che tale personale sia definitivamente assegnato ai Dipartimenti si corre il rischio dell’annullamento delle elezioni: da un lato perché, considerando il punto di vista dell’elettorato passivo, un membro eletto in un Consiglio di Dipartimento potrebbe essere successivamente trasferito in un altro (per lo meno in linea di principio), e dall’altro lato perché, questa volta considerando il punto di vista dell’elettorato attivo, coloro i quali hanno manifestato con il proprio voto una preferenza per scegliere un rappresentante in un Dipartimento rischiano poi di trovarsi assegnati in altro luogo, dove questo diritto non hanno avuto l’opportunità di esercitarlo.
Gli interlocutori hanno preso atto della manifesta criticità procedurale in atto, assicurandoci il fatto che avrebbero esaminato la questione.”
G. Di Santi
ALLEGATO: ♦ Costituzione nuovi dipartimenti