Informiamo i lavoratori che la delegazione sindacale è stata convocata con urgenza dall’amministrazione per un incontro che si terrà questa mattina alle ore 9,00.
Il carattere urgente della convocazione non ha consentito, evidentemente, l’invio di una convocazione scritta con un ordine del giorno. Ci è stato riferito sommariamente che l’argomento è collegato ai rilievi pressanti espressi dai Revisori dei Conti (e contenute anche nella relazione degli ispettori del MEF) circa la costituzione del fondo 2011 e le modalità di erogazione del salario accessorio. A parere loro, non sono recepiti i contenuti della “Riforma Brunetta” che vieta la distribuzione del salario accessorio a pioggia, ma solo ai “meritevoli “ individuati in base al sistema di valutazione della performance individuale e collettiva (di struttura). Gli stessi rilievi (mancata selezione) volti alle procedure seguite nelle ultime progressioni orizzontali, peraltro osteggiate da alcuni sindacati, che non hanno saputo proporre nulla di concreto in alternativa se non quella del ricorso legale, su cui noi abbiamo una netta posizione contraria.
Abbiamo il sospetto, tra l’altro, che tutto questo fermento con i ricorsi pro e contro le progressioni orizzontali abbia in qualche modo acceso i riflettori su una condizione che pone l’università Tor Vergata come una degli ultimi baluardi a resistenza della attuazione della Riforma Brunetta.
Noi abbiamo sempre ritenuto che in questa particolare fase, a tutela dei lavoratori, fosse meglio tenere tutto sotto tono: i rilievi dei Revisori dei Conti, l’invito (provocatore) del prof. Vallebona ai sindacati a procedere con i ricorsi rafforzano la convinzione di USB di aver preso le decisioni giuste nel tutelare gli interessi dei lavoratori.
Oggi vogliamo concentrarci sulle richieste che l’amministrazione vorrà porci, ma avremo modo di comunicare la nostra posizione sui ricorsi, proposte di legge contro la Riforma brunetta , etcc, anche se dobbiamo informare i lavoratori, ma soprattutto il sindacato che si è distratto, che la Corte Costituzionale ha pronunciato una sentenza, precisamente la n. 120/2012, che proponiamo in allegato, che rigetta nel merito l’ipotesi di anticostituzionalità della trattenuta stipendiale per la malattia dei dipendenti pubblici, già proposta dal Giudice di Livorno.
Poi se si vuole contrastare la Riforma nei fatti, innanzitutto non si sarebbe dovuto dare l’appoggio alle politiche governative, con la sottoscrizione a livello nazionale degli accordi che hanno aperto la strada alla liquidazione dei diritti dei lavoratori (l’ultimo quello del 3 maggio, tutti insieme appassionatamente..) e poi a livello locale l’accordo integrativo al PTV in conclamato ossequio alla Riforma Brunetta e … alla dirigenza.
Roma, 18 giugno 2012
USB Università Tor Vergata