logo USB

 18.10.13-sciopero universita  Al MOLOCH della MERITOCRAZIA  si SACRIFICA l’ UNIVERSITA’ PUBBLICA

 Con un inaccettabile decreto sulla programmazione universitaria, in cui si continua ad applicare fasulli criteri “meritocratici” di natura solamente finanziaria, il MIUR ha pubblicato il numero delle assunzioni (POM) a cui possono ricorrere gli atenei nel  2013.

Secondo l’USB P.I. Università, si tratta di un’altra occasione per contraddistinguere gli atenei di serie A, ovvero quelli “meritevoli” di sopravvivere subendo meno tagli nei finanziamenti, e gli atenei di serie B, quasi tutti del meridione, candidati alla chiusura, con la fusione tra due o più università, ed a esternalizzare attività e servizi, precarizzando ulteriormente il personale.

In nome del pareggio di bilancio, dell’efficienza e del “merito”, le manovre governative hanno tagliato risorse alle università pubbliche e finanziato quelle private, mentre autorevoli fonti internazionali (vedi Rapporto OCSE) evidenziano che l’Italia è tra i paesi europei che spendono meno per l’istruzione e la ricerca e con la minor percentuale di laureati.

Aumenta la convinzione che i provvedimenti legislativi, in primis la Riforma Gelmini, vadano integralmente rivisti; che vadano date risorse adeguate all’Università sbloccando il turn-over, che impedisce carriere ed assunzioni necessarie, e che le assegnazioni per le assunzioni siano distinte tra il personale docente e tecnico-amministrativo, quest’ ultimo sempre più penalizzato.

L’USB Università si impegnerà con tutte le sue forze per invertire tali politiche, che limitano il diritto allo studio e costringono gli Atenei ad aumentare le tasse d’immatricolazione, a ridurre l’offerta formativa e a licenziare i precari.

ALLEGATI: ♦ Decreto Ministeriale 9 agosto 2013 n713 -punti org.2013

                              ♦ tabella_punti_organico_2013

 -.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

Fino ad aprile  2013, come USB Università,  abbiamo partecipato attivamente agli incontri nazionali intersindacali e delle Associazioni universitarie (Iniziativa intersindacale), contribuendo a porre l’attenzione ai problemi reali che coinvolgono il personale tecnico-amministrativo e bibliotecario.

Abbiamo sospeso la collaborazione, dopo la firma dell’intesa del 31 maggio 2013 tra Confindustria e OO.SS. CGIL, CISL, UIL e  UGL: un accordo che difende gli apparati sindacali e non consente ai lavoratori l’esercizio democratico e pluralistico della rappresentanza sindacale nei posti di lavoro. Ci siamo poi anche stufati di andare ad incontri con candidati politici e ministri per elemosinare promesse elettorali che sono state in seguito regolarmente disattese.

Prendiamo atto che nel documento intersindacale recentemente diffuso c’è il tentativo di acquisire messaggi da noi mandati in passato: i provvedimenti governativi colpiscono tutti coloro che operano nelle università, ma in particolar modo le componenti più deboli, in condizione di apartheid rispetto all’uso di mezzi, risorse e ruolo.  Per superare le inevitabili contrapposizioni, è indispensabile intervenire in controtendenza, come ad esempio nel turn-over, equilibrando l’utilizzo delle scarse risorse disponibili tra personale docente e tecnico amministrativo. 

Non saremo noi di USB, dunque, a dividere i lavoratori: invitiamo tutti ad aderire alla settimana di mobilitazione nazionale, indetta per il 18-23 novembre negli atenei, con le dovute  specificità e rivendicazioni che ridiano voce anche al personale T.A, ai precari e agli studenti.  
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
 USB Università TorVergata

 

 

Comments are closed.