Oggi abbiamo assistito all’ epilogo di una trattativa dall’esito fin troppo scontato.
Dopo due incontri in cui abbiamo discusso della mancata certificazione del contratto integrativo 2014 da parte dei Revisori dei Conti e il rifiuto della delegazione sindacale a sottoscrivere un accordo in cui fosse prevista la valutazione del personale per la corresponsione dell’IMA, siamo stati convocati dall’Amministrazione per l’illustrazione dell’atto unilaterale.
Il Rettore era presente e, facendo leva sul senso di responsabilità dei sindacati, ha tentato la sua ultima carta cercando di strappare un accordo che sostanzialmente avrebbe confermato i contenuti del contratto integrativo 2014 (che USB ha sottoscritto con riserva ), fatto salvo la valutazione dell’IMA.
Il Rettore ha sostanziato in questo modo la fiducia espressa nei confronti del prof. Decastri come suo delegato. Dopo anni di buio pesto con il delegato prof. Vallebona, come O.S. abbiamo potuto apprezzare le capacità relazionali e negoziatrici del prof. Decastri. Non condividiamo, tuttavia, il parere del Rettore quando liquida la sgradevole vicenda dell’IMA come un semplice “incidente di percorso”.
Riguardo ai tempi di erogazione del salario accessorio, riferiamo che l’Amministrazione ha dato ampia garanzia che l’erogazione dell’IMA non sarà interrotta e che le quote di salario relative alla produttività (progetti) verranno corrisposte nei tempi compatibili con gli adempimenti tecnici (valutazione dei revisori) e procedurali (adesione dei lavoratori ai progetti).
Il Rettore ha espresso la volontà di aderire alle richieste sindacali di utilizzare le risorse aggiuntive risultanti nel Fondo 2014 (circa 200.000,00 euro) per incrementare l’IMA e che i lavoratori non perderanno le quote di produttività non erogate nei mesi di vacanza contrattuale. Noi ci aspettiamo anche che tutto il salario accessorio 2014 sia corrisposto entro l’anno e che in tal senso non si verifichino ulteriori incidenti di percorso.
Questo è il secondo anno in cui subiamo l’atto unilaterale: una situazione che assolutamente non consideriamo come ordinaria e che abbiamo vissuto con notevole disagio nelle fasi di proposta e di illustrazione dell’atto.
Per una questione di dignità di ruolo e di funzione in cui (ancora) crediamo, abbiamo preferito esercitare un atto di resistenza verso un sistema incalzante che vuole introdurre regole e metodi di corresponsione su base valutativa che, in un apparato come quello universitario, ingenera ingiustizie e discriminazioni. Tra l’altro è risultato dal monitoraggio dell’applicazione del contratto integrativo 2013, richiesto da USB, che la valutazione sui progetti c’è stata e non tutti i lavoratori hanno percepito il 100% dell’importo previsto. Non sappiamo se questo risultato (per adesso ha interessato n. 8 unità) sia scaturito da una valutazione oggettiva o perchè … un dipendente aveva gli occhi castani, piuttosto che azzurri.
Vogliamo inoltre fermare l’attenzione dei lavoratori sulla questione “risorse aggiuntive”. Questa parte del salario non è una semplice elargizione della nostra Amministrazione, bensì il frutto di un lavoro certosino che ci ha impegnato in passato e nel presente per arrivare alla situazione attuale (quasi metà del fondo è costituito da queste risorse). Un impegno che questo sindacato ha svolto con determinazione e tenacia nei vari contesti, come rappresentanti del personale. In tal senso divulghiamo (in allegato) una richiesta ancora in attesa di risposta.
Roma, 17 giugno 2014 Coordinamento USB PI – Università Tor Vergata
ALLEGATI: ♦ Richiesta delibera per risorse aggiuntive