Invitiamo i lavoratori a leggere con attenzione il resoconto di G. Di Santi sull’ultima seduta di Senato Accademico. Dalle notizie riportate, anche il sistema universitario è sotto valutazione, ovvero la performance dell’attività didattica e di ricerca delle università (in competizione tra loro) valutata secondo dei parametri definiti dal Ministero.
Sembrerebbe che il nostro ateneo non brilli molto nei risultati e non è la prima volta che in Senato Accademico vengono illustrate relazioni con simili conclusioni.
I giudicati di oggi sono quelli che – secondo la riforma brunettiana – dovrebbero valutare, insieme ai dirigenti, la performance del personale tecnico-amministrativo. Sorge, però, spontatanea la domanda:
“ma chi giudica chi??”
Ne vogliamo parlare? NOI SI.