NEW dal SENATO ACCADEMICO
Con il nuovo Regolamento per i contratti c/terzi assicurate risorse aggiuntive per il fondo accessorio.
Superato il primo scoglio, adesso la parola al CdA.
Nella seduta del Senato Accademico di ieri 16 dicembre al 2° punto dell’ OdG è stato approvato il Regolamento per le attività per c/terzi.
E’ stato discusso il testo che in sede di Commissione aveva subito alcune modifiche di tipo tecnico, tutte condivise, tranne una energicamente contrastata come rappresentante del personale tecnico -amministrativo. Il testo emendato, anziché produrre l’incremento dell’importo attualmente destinato al Fondo per il Salario Accessorio, di fatto l’avrebbe ridotto oltre che renderlo aleatorio.
Al dibattito, durato più di due ore, hanno partecipato molti Senatori. Sul punto controverso come rappresentanti del personale TAB siamo stati impegnati in un’accesa discussione con l’obiettivo di ripristinare la regola che avrebbe assicurato un maggior gettito al salario accessorio.
Grazie all’opera di mediazione del prof Milano e, in particolare, del Prorettore Vicario Prof. Franchini è stata approvata una soluzione che, in ogni caso, garantirà l’incremento del fondo accessorio, così come concordato in sede di contrattazione decentrata. In sostanza la percentuale attualmente in vigore del 70% delle entrate destinate al Bilancio d’Ateneo (il 10% del Finanziamento per il singolo contratto) passerà al 90% del 12% del Finanziamento.
Per quanto riguarda l’impianto del Regolamento, volto a rimettere in linea un sistema di regole, trasparenza ed equità nella partecipazione alle attività per conto terzi, siamo tutti consapevoli che il percorso sarà difficoltoso e il risultato per nulla scontato. Più che dalle nuove regole che come personale dovremo cercare di “metabolizzare”, molto dipenderà dalla capacità dell’amministrazione di impostare ed avviare delle metodologie procedurali rapide ed efficienti al fine di evitare il disimpegno dei docenti nel promuovere queste attività all’interno dell’università. Si è dovuto constatare, purtroppo, che proprio tra il personale docente, spesso, scarseggia il senso di appartenenza ad un insieme (l’istituzione), considerato invece come un contenitore da usare a fini personalistici.
Infine, si segnala che nella stessa seduta è stato approvato il Bilancio di Previsione 2015, con il quale l’Ateneo sta completando il complesso processo di passaggio dal modello di contabilità finanziaria a quello di contabiità economico-patrimoniale. Un passaggio che comporterà cambiamenti sostanziali nell’organizzazione del metodo di lavoro e nell’approccio all’uso delle risorse. E’ stato sottolineata , ancora una volta, la difficoltà nel dover redigere un Bilancio senza alcuna certezza circa la consistenza del Fondo di Funzionamento, dato che tutto’oggi il Ministero non ha ancora assegnato il Fondo definitivo del 2014. Di sicuro sappiamo che, nonostante gli annunci apparentemente di controtendenza rispetto alle infauste politiche sulla ricerca e formazione attuate dai precedenti governi, questo Governo ha mantenuto i tagli alle risorse per gli atenei. In una situazione di congiuntura economica sfavorevole che si aggiunge a scelte politiche penalizzanti per il settore, rimane l’auspicio che per Tor Vergata i tagli risultino meno consistenti degli anni precedenti.
In questo contesto sfavorevole, oltre che incerto, come rappresentante del personale si cerca di mettere in moto ogni iniziativa che possa assicurare e, possibilmente, incrementare i livelli salariali del personale Si lavora promuovendo percorsi o, quantomeno, ricercando gli strumenti (ne abbiamo altri in cantiere) che i vertici dell’ateneo dovrebbere cogliere e utilizzare con equità e senza discriminazioni, in base agli obiettivi strategici prefissati e di cui stiamo aspettando l’attuazione.
Roma, 17 dicembre 2014 Anna Maria Surdo
Rappresentante del Personale tecnico amministrativo e bibliotecario in Senato Accademico