DOPO LA PAUSA ESTIVA, RIPRENDONO LE ATTIVITA’:
CERTIFICATO IL CONTRATTO INTEGRATIVO 2015, ORA AFFRONTIAMO IL BANDO PER LE PROGRESSIONI ORIZZONTALI
Riprendiamo l’informativa USB con la notizia che il prorettore prof. Decastri ha inviato alle rappresentanze sindacali la bozza del bando per le progressioni orizzontali, invitandoci ad individuare una data, tra quelle da lui indicate, per l’incontro di contrattazione sindacale in cui vaglieremo il testo del bando. Quasi tutti hanno dato disponibilità per il 30 settembre, qualcuno non può prima dell’8 ottobre.
In base all’accordo integrativo, le procedure dovrebbero concludersi entro il 31 ottobre e le questioni che dobbiamo affrontare sono ancora tante (in allegato la nota di sollecito di USB).
Sottolineiamo che la delegazione USB ha firmato l’accordo con riserva; dubita che il prossimo anno, con la realizzazione del progetto di valutazione delle prestazioni, la maggioranza dei lavoratori possa subire una riduzione del salario, a favore di pochi. Al momento non si profilano condizioni che favoriscano maggiori risorse per i “premi” ai più meritevoli, tra l’altro individuabili con criteri oggettivi che tutti noi sappiamo scarsamente realistici nel sistema universitario (in allegato il contratto intregativo 2015 e la dichiarazione a verbale di USB).
L’incertezza nell’uso equilibrato delle risorse accessorie e l’aleatorietà delle stesse sono alla base del nostro convincimento a sostenere la stabilizzazione del salario attraverso le progressioni orizzontali, cioè l’incremento dello stipendio tabellare, corrispondente al profilo economico superiore. Solo che il contratto prevede che siano finanziate con i fondi del salario accessorio e che avvengano tramite selezioni (dato che i fondi non ci sono o non sono resi disponibili per tutti) e la riforma Brunetta le ha collegate al risultato sulla valutazione della performance individuale. Questo è il contesto in cui ci muoviamo e che il sindacato USB ha sempre contrastato. E solo USB nel 2008 ha proclamato scioperi e manifestazioni sotto il Parlamento, mentre si approvava la legge.
Adesso, il nodo circa la possibilità di concretizzare le politiche sindacali sta proprio nella opportunità di nuove risorse e stabili che -auspichiamo – possano arrivare con il rinnovo del contratto nazionale (perchè data la congiuntura politico-economica non lo diamo per scontato).
E’ indispensabile, inoltre, continuare a contare sull’incremento, o comunque sulla stabilità , delle risorse aggiuntive di ateneo. Noi di USB questa questione l’abbiamo sempre tenuta ben presente. Le idee ci sono, le abbiamo realizzate, soprattutto sono sempre attuali e siamo convinti nel continuare su questa strada. Ovviamente con la consapevolezza che non ci possiamo fare illusioni se la controparte non dimostra disponibilità in tal senso.
Infine, due notizie date dal Rettore nella seduta di ieri del Senato Accademico:
- é stato pubblicato sul sito di ateneo, nella pagina dei concorsi, il bando per l’assegnazione dell’incarico al nuovo Direttore Generale, dato che il contratto del dr. Nicolai scade ad ottobre.
- é alla firma del Direttore, quindi di imminente uscita, il decreto di riorganizzazione dell’ Amministrazione Centrale. Ai senatori è stato consegnato solo l’organigramma delle Divisioni con i nominativi dei funzionari incaricati, ma il provvedimento completo comprende anche gli uffici alle dirette dipendenze del Rettore e del Direttore Generale e i responsabili delle Ripartizioni (ex settori) (mancano solo le nomine di pochi responsabili, che saranno individuati a seguito di avvisi).
Ci riserviamo un’eventuale valutazione dopo aver acquisito il quadro complessivo dell’operazione, che costituisce la prima tappa nella verifica del processo di riorganizzazione e gestione del personale, tenendo ben presente gli annunci dei vertici sugli obbiettivi del progetto, tipo: supereremo i familismi (!?).
Saluti a tutt*.
Anna Maria Surdo
♦ ALLEGATI: sollecito adempimenti presi in contrattazione integrativa