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il palazzo degli incarichi foto0I CRITERI PER GLI INCARICHI DI RESPONSABILITA’:

CON RISPETTO PER TUTTI

 
Nonostante gli sforzi di questa Amministrazione, volti ad un reale cambiamento dell’Ateneo, constatiamo che ancora una volta i risultati ci appaiono deludenti, poiché privi di quella trasparenza necessaria e tipica, fondamentale in ogni selezione volta al reclutamento del personale.

Nella seduta di contrattazione del giorno 15 ottobre abbiamo discusso di avvisi per gli incarichi di responsabilità, criteri di accesso e indennità.

In realtà l’ordine del giorno non prevedeva l’argomento: si sarebbe dovuto parlare dei criteri di mobilità del personale, di affari sociali,  ma non è stato così. 
Non potevamo restare a guardare alla pubblicazione di  “manifestazioni d’interesse” per la copertura di alcune posizioni rimaste vacanti in seguito alla recente riorganizzazione, senza sottolineare l’incongruenza della mancanza di omogeneità nelle indicazioni dei criteri per l’accesso alle posizioni e dell’assenza di indicazione di diversi livelli di responsabilità e correlate incentivazioni.

Ci riferiamo all’unica Direzione fra tutte dove non sono indicate le categorie di inquadramento dei candidati. Cosa significa questa distinzione? Che tutti, dalla categoria B (preferibilmente con laurea, master e pubblicazioni …) alla D possono aspirare a quelle posizioni? E se così fosse possibile, ci siamo chiesti perché questo criterio non è stato indicato nell’avviso come per le altre Direzioni.

Evidentemente a qualcuno dei sindacati va bene che le cose rimangano indeterminate, fino a sostenere che ormai l’ordinamento universitario non conta più.

Noi di USB, invece non possiamo accettare che vengano superate, ma diremo scavalcate, regole fondamentali previste dal Contratto Nazionale, smantellando quel poco che ancora rimane di certo.

Ricordiamo, tra l’altro, che il nostro contratto prescrive che le indennità, correlate a tre gradi di responsabilità, vengano stabilite al tavolo della contrattazione, poiché trattasi di materia economica.

Nella discussione è stata paventata pure l’ipotesi stravagante che non tutte le “responsabilità” saranno remunerate!! Sembrerebbe che le posizioni siano aumentate considerevolmente e il fondo dedicato non sia adeguato !!

E non abbiamo ancora affrontato la tematica delle responsabilità nelle strutture dipartimentali dove, nonostante il trasferimento di competenze e la complessità delle nuove attività , il modello organizzativo è congelato al periodo ante-riforma Gelmini.

Sosteniamo ancora una volta il principio della trasparenza: il personale TAB che vuole concorrere deve poterlo fare nella certezza dei criteri prestabiliti (non successivi alla scadenza degli avvisi), del ruolo che andrà a coprire e nella certezza del compenso correlato al grado di responsabilità.

E’ doveroso pretenderlo verso tutti quei colleghi che da anni prestano servizio in questa Università, svolgendo le proprie mansioni con professionalità e competenza, affinché l’Ateneo risulti efficiente e all’avanguardia.

Su questi principi, noi di USB non abbiamo incertezze ed abbiamo chiesto (il 15 di ottobre)  una errata corrige per l’integrazione dei criteri e la proroga dei termini di scadenza.  A due giorni dal termine di presentazione delle “manifestazioni di interesse”, oggi in contrattazione ci ritroviamo a ridiscutere delle categorie di inquadramento per accedere alle posizioni …..

USB Pubblico Impiego – Università

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