Onore alle donne curde dello YPJ (Unità di protezione delle donne), che nella città siriana di Kobane, si oppongono, armi in pugno, all’avanzata dei fanatici dell’ISIS. La lotta delle donne curde contro l’Isis è lotta contro la sua ideologia e le sue pratiche: integralismo religioso contro le donne, femminicidi, donne rapite, donne stuprate, donne schiavizzate, donne vendute al mercato per 300 dollari. Sanno benissimo che, se catturate, verranno violentate, torturate e decapitate, ma combattono per la propria terra, per la libertà, per l’umanità.
Combattono per tutte le donne del mondo.
Lasciamo i fiori di mimosa sugli alberi e torniamo a lottare, ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, anche e soprattutto l’8 marzo, perché finalmente si possa dire che la donna ha le stesse opportunità e gli stessi diritti dell’uomo, che la donna non è più oggetto di violenza e di soprusi, spesso in ambito familiare e ancor più spesso in quello lavorativo.
USB PI – UNIVERSITA’ TOR VERGATA