RINNOVO CCNL:
IL PACCO DI NATALE
Il 20 dicembre verrà convocato il tavolo di contrattazione del compartone “Funzioni Centrali” (Ministeri, Parastato, Agenzie) e si procederà in modo serrato per arrivare velocemente alla firma del CCNL entro il 31 dicembre, forse anche prima di Natale.
E i sindacati non hanno ancora ricevuto la bozza del contratto dall’ARAN, ma lo hanno dovuto scaricare dal sito del Sole 24ore. Vi invitiamo a leggere il testo prendere-o-lasciare, che abbiamo pubblicato in allegato, per conoscere il PACCO che hanno preparato per i pubblici dipendenti.
Il contratto del nostro comparto (Scuola-Ricerca-Università-Afam) è legato a doppia mandata al contratto delle Funzioni Centrali, in quanto la parte normativa di quel contratto verrà traslata in tutti gli altri comparti del Pubblico Impiego, Università inclusa. USB non è disposta ad accettare l’attacco ai diritti e al salario che i sindacati concertativi si apprestano ad avallare:
- I famigerati 85 euro, diventati poi 80 euro medi e lordi.
- Il diritto alla malattia, ai permessi per visite specialistiche, alle ferie, ai permessi per la Legge 104 vengono ridotti pesantemente.
- Aumentano i carichi di lavoro a parità di ore e con pochi spiccioli di aumento salariale.
- Viene rinforzato il concetto di valutazione e il potere discrezionale dei Dirigenti in base ad un’applicazione ulteriormente peggiorativa della legge Brunetta.
- Viene rinviata la discussione sul rinnovo dell’ordinamento professionale a un tavolo paritetico (probabilmente a dopo le elezioni RSU per non disturbare la campagna elettorale).
Tutto questo è inaccettabile per USB Pubblico Impiego, che invita tutti a revocare la delega a quei sindacati che firmeranno il contratto e a dare forza al nostro progetto (Piattaforma USB PI Università)
Invitiamo a leggere sul sito di USB PI:
LETTERA PROTESTA DI USB: BOZZA CONTRATTO NASCOSTA AI SINDACATI
19 dicembre 2017: Comunicato Pubblico Impiego
Contratto Funzioni Centrali, Usb: no accordi lampo a fini elettorali.
Tre giorni di mobilitazione
Dopo 8 anni di blocco della contrattazione USB rivendica il diritto ad una discussione seria sui contenuti di un accordo che si annuncia tuttaltro che positivo.
Prendendo a riferimento la percentuale di aumento del 3,48% indicata dalla Ragioneria Generale dello Stato la maggior parte dei lavoratori pubblici non percepirebbe neanche gli 85 euro lordi promessi.
L’Aran non ha ancora consegnato una proposta complessiva di contratto e molti sono i punti non affrontati, come l’ordinamento professionale, le relazioni sindacali, l’orario di lavoro, il codice disciplinare.
USB respinge l’ipotesi di una maratona prenatalizia per arrivare ad un accordo da utilizzare alle elezioni politiche e a quelle delle RSU.
Bisogna prendersi il tempo necessario per definire, possibilmente, un buon contratto che faccia recuperare almeno l’inflazione registrata negli anni di blocco della contrattazione, risolva i problemi d’inquadramento del personale rispetto all’effettivo lavoro svolto e riduca l’orario settimanale a parità di retribuzione.
USB lancia tre giorni di mobilitazione in tutti i posti di lavoro dal 20 al 22 dicembre e il 20 pomeriggio parteciperà all’incontro all’Aran con la determinazione di chi rivendica il diritto ad una vera contrattazione.
USB Pubblico Impiego
ALLEGATI: ♦ BOZZA_Contratto_Funzioni_Centrali
♦Nota_di__protesta_su_rinnovo_CCNL_Funzioni_Centrali_19_dic