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Recupero buoni pasto e Ddl Concretezza

La scorsa settimana è stato approvato in via definitiva il disegno di legge concretezza” che apporta modifiche sostanziali in tema di assunzioni, assenteismo, e buoni pasto nella Pubblica Amministrazione.
Abbiamo colto l’occasione per richiedere all’Amministrazione notizie della restituzione dei buoni pasti, o comunque del valore dei buoni pasti, che erano stati ritirati a un consistente numero di dipendenti dell’ateneo perché non più spendibili per le note vicende del fallimento della società erogatrice.
Ancora prima dell’approvazione del disegno di legge, già eravamo stati interessati da alcuni comunicati di USB Pubblico Impiego e da  un recente comunicato di un’altra sigla sindacale che riferiscono di restituzione di buoni pasto da parte di alcuni enti pubblici ai propri dipendenti.
Notizie interessanti che attestano la legittimità del diritto dei dipendenti (anche di Tor Vergata)  e quindi della operatività della richiesta “restituzione”
, che come USB avevamo sollevato a suo tempo (Richiesta USB per buoni pasti inutilizzabili).
A prescindere dall’approvazione della legge!
L’Amministrazione si è riservata di darci risposte per il prossimo tavolo tecnico.

Segue il comunicato dell’Esecutivo Nazionale USB Pubblico Impiego e in allegato il testo del Ddl concretezza.

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APPROVATO IL Ddl BONGIORNO, POCA “CONCRETEZZA” TANTA DEMAGOGIA

Dalla lettura del testo finale ci sembra non si sia, purtroppo, evitato il rischio di procedere su sentieri già tracciati dai precedenti governi, che guardano alla Pubblica Amministrazione più in un’ottica di controllo che come risorsa per il Paese.

Che si ricominci ad assumere, con lo sblocco totale del turnover, ci sembra cosa positiva e, soprattutto, necessaria in una PA ridotta ai minimi termini e nella quale l’età media dei lavoratori è tra le più alte d’Europa.

Ma nel disegno di legge appena approvato mancano totalmente misure per la stabilizzazione di centinaia di migliaia di precari, e le risorse economiche necessarie per assicurare il ricambio generazionale e garantire condizioni dignitose e sicure di lavoro.

Sulla lotta all’assenteismo,con l’introduzione dei sistemi di identificazione biometrica e di   videosorveglianza, anche se nell’ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente, si ribadisce l’assunto: dipendente pubblico uguale fannullone ”da stanare e punire; una retorica in voga da anni, che strumentalmente si alimenta di singoli casi per i quali esistono già gli strumenti disciplinari per screditare la Pubblica Amministrazione e favorirne la privatizzazione attraverso massicce esternalizzazioni di settori strategici.

In tema di efficienza viene istituito, presso il   Dipartimento della Funzione Pubblica, il “Nucleo della Concretezza”che, nella realtà, sembra replicare il già esistente Ispettorato per   la Funzione Pubblica, con funzioni di controllo sulle pubbliche amministrazioni e sulla corretta applicazione del Piano triennale delle azioni concrete per l’efficienza, con poteri sanzionatori.

In generale il Ddl “Concretezza”, a cominciare dal nome scelto che ricalca più la necessità di proseguire sulla strada già tracciata che farsi portatore di quel cambiamento ”tanto evocato in campagna elettorale, rischia di non fornire alcuna risposta adeguata ai problemi dei lavoratori della PA e dei cittadini tutti.

USB, nei prossimi giorni, chiederà un incontro al Ministro per ribadire l’urgenza di un vero cambio di passo che, a cominciare dalle assunzioni, rimetta al centro della discussione le reali esigenze di una Pubblica Amministrazione al servizio dei cittadini e, in particolare, delle fasce più duramente colpite da oltre 10 anni di crisi e politiche di austerità.

Roma, 14 giugno 2019                                                                                            USB Pubblico Impiego

♦ Allegato:    concretezza

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