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LA PROGRAMMAZIONE DEL RIENTRO IN PRESENZA
DEL PERSONALE

 

Nell’incontro sindacale che si è tenuto l’ 8 settembre è stata affrontata la tematica relativa al progressivo rientro in sicurezza degli studenti, dei docenti, del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario e dell’utenza in genere al fine di assicurare la completa ripresa delle attività ordinarie dell’ateneo.

In attesa della definizione delle Linee guida, alle rappresentanze sindacali (OO.SS. e RSU) sono state illustrate sommariamente le misure di sicurezza più idonee che l’amministrazione intende adottare nel rispetto dei vari decreti, leggi e circolari emanati per fronteggiare l’emergenza sanitaria, anche in relazione al progressivo rientro in presenza del personale.
La delegazione sindacale si è impegnata, non appena riceverà il testo delle linee guida, a comunicare tempestivamente eventuali osservazioni.

Al termine della discussione e con una successiva nota scritta abbiamo segnalato la confusione che ha generato tra il personale dell’amministrazione centrale una richiesta inviata il giorno precedente dal Direttore Generale, tramite la dirigenza, volta a recepire una programmazione, a partire da questa settimana (cioè oggi per ieri) e per tutto il mese di settembre, per il rientro del personale presso gli uffici con un meccanismo organizzativo che avrebbe assicurato una presenza giornaliera del 50%, con una  turnazione fra tutti gli afferenti alla struttura di appartenenza. 
Oltre la singolarità della tempistica, la richiesta non è stata accompagnata da alcuna informazione o indicazione operativa circa l’individuazione dei criteri e delle priorità al fine di consentire al personale soggetto a maggior rischio per le proprie condizioni di salute, quindi in possesso dei requisiti previsti, di poter continuare a prestare l’attività lavorativa in modalità “smartworking emergenziale” fino al perdurare dell’emergenza sanitaria.
Queste sono situazioni o casi che non possono essere ignorati, ma “gestiti” nel rispetto della normativa, anche sul piano organizzativo poiché potrebbero incidere sulla programmazione delle presenze, oltre che provocare disparità di trattamento tra il personale assegnato alle diverse strutture di ateneo.

Abbiamo chiesto, pertanto, per iscritto in qualità di RSU e RLS, di stabilire  e comunicare ai responsabili di struttura e al personale una data certa di avvio del rientro, successiva al completamento del percorso di confronto e condivisione con le OO.SS. e le R.S.U., nonché RLS, che dovrebbe corrispondere con la pubblicazione delle linee guida.

Nella nota come USB-RSU abbiamo ribadito alcuni aspetti essenziali che avevamo segnalato nell’ incontro sindacale:

  •  La necessità di individuare e comunicare le modalità operative per l’attivazione su richiesta dei dipendenti cosiddetti “fragili” o a “rischio” della sorveglianza sanitaria eccezionale, ossia emergenziale,  con il coinvolgimento dei responsabili di strutture, del Servizio di Prevenzione e Protezione e del Medico Competente;
  • la citazione nelle linee guida, o in una circolare inviata ai responsabili di struttura e al personale, delle disposizioni normative (art. 39 del D.L. n.18/2020) che prevedono per i dipendenti disabili nelle condizioni di cui all’art. 3, comma 3, L.104/1992, oppure che abbiano nel proprio nucleo familiare una persona con disabilità nelle condizioni di cui al medesimo articolo, nonché per i lavoratori immunodepressi e i familiari conviventi di persone immunodepresse, il  diritto a svolgere la  prestazione  di lavoro in modalità  smart working emergenziale (orario completo) a  condizione  che  tale  modalità  sia compatibile con le caratteristiche della prestazione.
  • La comunicazione ai responsabili delle strutture e del personale circa ulteriori criteri e priorità nel rispetto della trasparenza e correttezza dell’operato amministrativo, finalizzato ad un trattamento omogeneo del personale.

Sottolineamo di non aver chiesto nulla di più di quello che si sta realizzando nelle altre università, semplicemente perché è questo è il modo ordinario di organizzare e rapportarsi con il personale, tanto più in una fase così complessa, perché assolutamente eccezionale.
Invitiamo i colleghi a segnalare eventuali difficoltà o problematiche non solo al Sindacato, ma anche ai Rappresentanti dei lavoratori per la Sicurezza (rls@uniroma2.it).

In allegato la lettera all’Amministrazione.

♦ Allegato:  Programmazione del rientro in presenza del personaleProgrammazione del rientro in presenza del personale

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