USB P.I. ha lanciato la petizione:
SFIDUCIAMO IL MINISTRO BRUNETTA!
BRUNETTA, IL MINISTRO NO SMART
Il Ministro Brunetta non perde occasione per attaccare i dipendenti pubblici ed ora che la pandemia sembra debba essere archiviata per decreto di governo, nonostante l’alto numero di contagi e la drammatica conta giornaliera dei morti, ritorna alla ribalta con un’intervista a Sky Tg 24 nella quale accusa lo
smart working di essere una copertura al far finta di lavorare quando invece basta star chiusi in casa col telefonino sulla bottiglia del latte!
Ora, sarebbe perfino facile rispondere ad una narrazione offensiva e ideologica tesa al solo screditamento dei lavoratori pubblici, ma come si fa a rimanere seri con chi, con piglio da invasato, venera Draghi e i vaccini, magnifica il record del PIL, autoincensa il suo governo per essere stato quasi il più bravo nella gestione della pandemia e dichiara quest’ultima, di fatto, superata, mentre tutto il Paese continua a stare in fila davanti alle farmacie e a combattere con i figli in DAD?
Non ci resta che continuare a rigettare puntualmente al mittente le accuse di fannullonismo ricordando, numeri alla mano, i dati sulla produttività durante lo smart working, la realtà di una PA che ha garantito i servizi ai cittadini anche in pieno lockdown e che continua a garantirli nonostante nessun intervento strutturale sia stato messo in atto in questi 2 anni, si pensi a scuola e sanità, e i protocolli sicurezza nei luoghi di lavoro rimangano per lo più lettera morta, in ossequio ad un produttivismo tutto teso a garantire assistenza alle imprese piuttosto che servizi adeguati ai cittadini.
Un dubbio ci rimane, Ministro Brunetta: ma come fa un telefonino a stare sulla bottiglia del latte?!
Roma, 03.02.2022
LINK: FIRMA LA PETIZIONE
10mila volte: Brunetta dimettiti!
I cittadini ed i lavoratori pubblici mandano un segnale forte a Draghi, al Governo ma soprattutto a Brunetta e ai suoi commensali, più di 10.000 firme in 24 ore sulla nostra petizione sono un fatto politico del quale il governo non può non tenere conto.
Se, finora, risultava abbastanza chiaro a tutti il disprezzo per i dipendenti pubblici -alias fannulloni- del Ministro Brunetta da oggi le migliaia di adesioni in poche ore alla petizione on line lanciata da USB PI che ne richiede le dimissioni, certificano, anche attraverso puntuali commenti, cosa pensano le lavoratrici e i lavoratori pubblici del ministro della funzione pubblica.
Ritenuto inadeguato al ruolo ricoperto, incompetente per la funzione che è stato chiamato a svolgere, lesivo della dignità della PA, instillatore d’odio nei confronti dei pubblici dipendenti.
Un quadro desolante per un ministro che, appena 20 giorni fa, ha inviato, violando peraltro gli indirizzi di posta privata, 3milioni e 200 mila letterine digitali alle lavoratrici e ai lavoratori della PA per tessere le lodi del suo operato, magnificare il cambiamento e la digitalizzazione ed offrire grandi opportunità di formazione.
Brunetta si scaglia contro il “bipolarismo bastardo”, parlando di futuri scenari politici del Paese, ma qui di bipolare al momento c’è solo la visione che il Ministro restituisce all’esterno dei dipendenti pubblici, apostrofati alla bisogna come fannulloni o come volto della Repubblica.
Le lavoratrici e i lavoratori della PA non sono né l’uno e né l’altro, ma sono invece consapevoli della funzione sociale che svolgono quotidianamente per i cittadini nel garantire servizi pubblici e welfare e orgogliosi di essere uno dei pochi argini alle disuguaglianze sociali che il governo Draghi, anche grazie al contributo del ministro Brunetta, sta contribuendo ad acuire.
D’altra parte, il Ministro non deve avere grandi estimatori neanche dentro la compagine di governo, a giudicare dalle numerose adesioni alla petizione arrivate da deputati ed ex ministri.
Noi continueremo sulla strada della difesa e del rilancio del welfare, della tutela delle lavoratrici e dei lavoratori della PA, della garanzia di accesso e qualità dei servizi ai cittadini con buona pace di Brunetta e dei suoi commensali…
Roma, 06/02/2022
USB Pubblico Impiego
Link: FIRMA LA PETIZIONE