Il prossimo 18 maggio la tanto dibattuta “riforma” universitaria (DDL Gelmini) verrà presentata in Senato.
Se dovesse essere approvata, ciò rappresenterebbe – unitamente alla drastica riduzione dei finanziamenti – la pietra tombale del sistema universitario pubblico.
Per questo motivo, per il 18 e 19 maggio, gran parte delle organizzazioni sindacali dei lavoratori dell’università (docenti, ricercatori, tecnici, amministrativi, bibliotecari …) hanno indetto una mobilitazione al fine di sensibilizzare studenti e opinione pubblica sui rischi derivanti da una riorganizzazione dell’università fondata essenzialmente su tagli ai finanziamenti, centralizzazione dei poteri, precarizzazione del personale.
Altro aspetto non secondario è la cosiddetta riforma della “governance”, con l’inserimento negli organi di governo di esterni portatori di interessi privati, senza l’assunzione da parte di questi di alcun impegno economico, né di alcuna responsabilità. Contemporaneamente viene prospettata l’espulsione da questi stessi organi del personale tecnico e amministrativo, che invece verrà pesantemente coinvolto nella riorganizzazione delle strutture senza avere alcuna voce in capitolo: il ridisegno dell’università si configura come una vera e propria ristrutturazione aziendale.
RdB partecipa a questa mobilitazione con le sue posizioni:
non solo perché vede finalmente unita la rappresentanza della comunità accademica nella protesta contro la devastazione dell’Università Pubblica, ma anche perché a questa mobilitazione manca la voce del personale tecnico-amministrativo che sta già pagando i prezzi di questa “riforma” avviata in via “sperimentale” dai Rettori negli atenei.
Chiusura di sedi, tagli di corsi, fusioni di atenei, esternalizzazioni di servizi, di strutture tecniche ed amministrative, accorpamenti di dipartimenti, svendita a istituzioni e poteri locali di di pezzi o intere Università, regionalizzazione degli atenei, precarizzazione del lavoro stabile e generalizzazione della precarietà si stanno abbattendo sui lavoratori tecnici-amministrativi nel più completo silenzio.
Nell’attacco generale allo stato sociale, ai cittadini e a tutto il mondo del lavoro, il DDL Gelmini sull’Università con gli altri provvedimenti che affossano la Scuola e la Ricerca, pone una seria ipoteca al futuro del paese piegato alle logiche che stanno determinando la più grande crisi economica e sociale di tutti i tempi. Il DDL Gelmini indebolisce l’Italia in Europa e nel mondo (leggi tutto…)
INVITIAMO TUTTI I LAVORATORI A PARTECIPARE ALLA
ASSEMBLEA CHE SI TERRA’ IL 18 MAGGIO – ORE 10 AULA 13 – RETTORATO
19 maggio manifestazione nazionale 10.30 a Roma – sotto il Senato
RdB Pubblico Impiego – Università
(Costituente Unione Sindacale di Base – USB)