L’Università è stata pesantemente investita oltre che dalla manovra finanziaria – come settore del Pubblico Impiego – anche dalle varie iniziative legislative che sono state varate dai vari ministri Gelmini, Brunetta.
I sindacati e associazioni dell’università con il documento unitario dei sindacati dell’ Università del 09.06.10 promuovono l’intensificazione della mobilitazione nelle università, stabilendo un appuntamento unitario per il 1° luglio con assemblee negli atenei che coinvolgano tutte le componenti universitarie.
DOCUMENTO UNITARIO del 9 giugno 2010
ADI, ADU, AND, ANDU, APU, CGA, CIPUR-CONFSAL, CISAL, CISL-Università, CNRU, CNU, CONFSAL-Cisapuni, FLC-CGIL, LINK-Coordinamento Universitario, RdB-USB Pubblico Impiego- RETE 29 APRILE, SNALS-Docenti Università, SUN, UDU, UGL-Università e Ricerca, UILPA-UR
Le Organizzazioni e le Associazioni dell’Università hanno esaminato il Decreto legge – Tremonti di manovra economica straordinaria, nel suo insieme e per quanto attiene l’Università.
Considerato che la manovra colpisce in primo luogo la presenza pubblica in Italia, le Organizzazioni e le Associazioni rilevano che ciò avviene da una parte ridimensionando le risorse destinate ai servizi pubblici, dall’altra diminuendo il numero complessivo dei dipendenti e dall’altra ancora diminuendo le loro retribuzioni in modo permanente e progressivo nel tempo.
Viene così completato l’attacco alla sfera pubblica e all’Università già avviato dalla legge 133/08 sul piano economico. Per l’Università, caso unico del pubblico impiego, ciò comporta un ulteriore riduzione del finanziamento e danni definitivi per il futuro del paese, in particolare:
– il Finanziamento Ordinario (FFO) previsto rende impossibile chiudere i bilanci dell’Università senza alcuno spazio per la ricerca: nel 2011 il taglio sarà del 14,9%;
– sarà impossibile effettuare nuovo reclutamento in ruolo nell’Università
– viene peggiorata la condizione dei docenti e del personale t-a
– si chiudono di fatto le prospettive di inserimento nella docenza e nei ruoli del personale t-a per quasi tutti gli attuali precari;
– si vanifica il diritto allo studio (tramite aumenti delle tasse e tagli delle borse).
Le Organizzazioni e le Associazioni chiederanno un incontro urgente alla Presidenza del Consiglio, per rappresentare le seguenti esigenze improrogabili:
– Il ripristino del FFO rispetto al 2008;
– La conservazione presso le Università delle intere retribuzioni per cessazione;
– La eliminazione della sospensione degli scatti e degli aumenti della docenza, o quanto meno la loro trasformazione in congelamento temporaneo, al fine di uniformare il trattamento con altri settori del pubblico impiego
– L’eliminazione di tale sospensione per i ricercatori e i professori con meno di 5 anni di anzianità.
– Il ripristino della contrattazione per il personale t-a
Rafforzando e riconfermando il giudizio del tutto negativo sul DDL 1905 sull’Università, che il Senato si appresta ad approvare nonostante la grande protesta del mondo universitario, le Organizzazioni e le Associazioni chiedono a tutte le componenti di intensificare la mobilitazione e, in particolare, invitano i professori e i ricercatori ad attenersi esclusivamente ai propri compiti didattici obbligatori per legge, in primo luogo per i corsi del prossimo anno accademico.
Per il giorno 1 Luglio p.v. si svolgeranno assemblee di Ateneo nei Rettorati con occupazioni simboliche degli stessi.
Roma, 9 giugno 2010
ALLEGATI:
Documento assemblea lavoratori del Federico II di Napoli
documento unitario sindacati università 09.06.10