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nON ACCESSORIOINCENTIVAZIONE DEL PERSONALE e CARENZA DI ORGANICO

QUANDO I NODI VENGONO AL PETTINE …

 

Nei giorni scorsi, presso il Policlinico Tor Vergata,  i responsabili delle strutture hanno stilato le valutazioni del personale per l’erogazione del saldo incentivante la produttività del 2015.

I lavoratori stanno riscontrando, ancora una volta, come l’applicazione del sistema di valutazione, ossia la verifica del raggiungimento degli “obiettivi” assegnati, possa costituire uno strumento arbitrario, utile più a giustificare i risparmi sui costi del personale che a incentivarlo.

La situazione risulta ancora più iniqua, considerando anche il blocco dei salari dal 2009, quando questi risparmi vengono ulteriormente distribuiti solo ai dipendenti che hanno raggiunto il massimo del risultato, in base ad un accordo sindacale che SOLO USB NON HA VOLUTO SOTTOSCRIVERE.

La protesta generalizzata dei lavoratori esclusi, evidentemente, questa volta è riuscita a scalfire la sicumera di chi propone e di coloro che sono sempre  pronti ad accettare accordi discutibili.

Nell’ultima contrattazione, difatti, si è stabilito che – per evitare situazioni discriminatorie e vessatorie – sarebbe opportuno modificare alcune parti del contratto integrativo al fine di evitare la costituzione dei “risparmi”, oltre che l’assegnazione di obiettivi non oggettivi e difficilmente raggiungibili.

In proposito, USB invita i lavoratori a porre particolare attenzione nell’accettare gli obiettivi per il 2016, verificando le possibili ricadute penalizzanti al momento della valutazione dei risultati.

USB, inoltre, ha chiesto una verifica dei criteri di costituzione dei Fondi incentivanti che, almeno per il  2016, dovrebbero aumentare per effetto dello sblocco dei vincoli normativi introdotto dalla finanziaria 2015.

Riguardo agli obblighi imposti dalla normativa europea per la tutela e sicurezza in ambito di orario di lavoro, la protesta dei lavoratori ha costretto l’Azienda a valutare la nostra richiesta volta a non modificare l’orario di lavoro (che rispetta la normativa europea) ma ad incentivare la pronta disponibilità, volontaria, del personale sanitario per fronteggiare le situazioni di emergenza, vista la carenza di organico causato dal  blocco delle assunzioni. Frutto di politiche regionali che tagliano risorse alla sanità pubblica, peggiorano le condizioni di lavoro e di vita del personale con conseguenze sulle prestazioni sanitarie al cittadino-paziente.

Febbraio 2016                                                                        USB PI –  PTV

ALLEGATO: ♦  Lettera USB-orario di lavoro     ♦ Risposta dell’Azienda

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resistere fa bene alla salute_2

                                               COMUNICATO USB 

Usb  informa i lavoratori che il 2 febbraio ci sarà un incontro di contrattazione con l’Azienda

Prima di ricevere l’Ordine del Giorno, l’Azienda ha inviato una “informativa” alle OO.SS. e RSU annunciando che dall’8  febbraio sarà attuata la proposta della Dips di convertire la pronta disponibilità,  concordata nell’ultima trattativa di dicembre, in un progetto di “guardia attiva”.

Quali sono le motivazioni per cui sono state cambiate  le determinazioni già prese in contrattazione ??

Usb propone di incentivare le adesioni alla pronta disponibilità incrementando l’incentivazione, se chiamati a svolgere attività lavorativa nel turno di pronta disponibilità

E, comunque, non firmerà alcun accordo che vada a svendere la dignità e le tasche dei lavoratori

Non può essere che a pagare la carenza di organico, insufficiente per coprire le emergenze,

siano solo ed esclusivamente i lavoratori e gli utenti

Gennaio 2016                                                     USB PI – PTV

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