Report dall’incontro sindacale del 27 aprile 2022
Care colleghe e colleghi,
vi aggiorniamo sugli esiti della riunione sindacale che si è tenuta mercoledì 27 aprile.
Tra le comunicazioni, l’amministrazione ha informato che la Commissione sta valutando le domande per le Progressioni Economiche Orizzontali e appena concluse le procedure procederà all’inquadramento del personale al profilo economico superiore con pagamento degli arretrati e della quota compensativa derivante dal Fondo Comune di Ateneo.
Entro maggio dovrebbe essere distribuito il buono Amazon di 100 euro. In riferimento al buono spesa l’Amministrazione sta valutando l’utilizzo di una piattaforma on line che consente di accedere a una serie di servizi commerciali e di cui il dipendente può servirsi per spendere il bonus o il plafond assegnato in base agli accordi sindacali sui servizi di welfare di ateneo (buono spesa, rimborsi soggiorni estivi, asilo nido etc.). Non è stato precisato con certezza se questo strumento di intermediazione sarà utilizzato per l’attuale bonus o per le prossime attività di welfare. Precisiamo che, secondo la normativa fiscale, i bonus aziendali che superano i 250 euro l’anno sono tassabili per l’intero importo in base alla aliquota fiscale applicata al reddito del dipendente, mentre fino a 250 euro l’anno l’importo non è tassabile. La procedura, difatti, è collegata con l’Ufficio Stipendi.
Riguardo al lavoro agile, l’Amministrazione intende applicarlo a regime in base al Regolamento che dovrà essere approvato in sede sindacale e poi dagli Organi Collegiali. Poiché il Regolamento, oltre le approvazioni, prevede una serie di adempimenti, tra cui la stipula del contratto individuale o la formazione al personale, anche l’Amministrazione ha dovuto convenire che il Regolamento potrà essere applicato a partire dal mese di giugno. Per il mese di maggio, di conseguenza, si continuerà con l’attuale regime.
La proposta amministrativa prevede, per tutto il personale che svolge attività lavorativa coerente con il lavoro agile, l’organizzazione del lavoro in smart working per 6 giorni al mese, massimo 2 gg. a settimana, e 4 gg. al mese in lavoro agile per i responsabili. Per i lavoratori fragili è prevista l’applicazione della normativa specifica che li tutela e anche agevolazioni per altre categorie in applicazione dell’art.18, comma 3 bis della L.81/2017 (… per le lavoratrici nei tre anni successivi alla conclusione del periodo di congedo di maternità previsto dall’articolo 16 del testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, ovvero dai lavoratori con figli in condizioni di disabilità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104).
In ogni caso, l’organizzazione del lavoro agile è stabilita annualmente con decreto del Direttore Generale.
Come rappresentante sindacale abbiamo esortato l’Amministrazione a comunicare i cambiamenti organizzativi e altre notizie di interesse del personale in modo più sistematico e con tempi adeguati alle esigenze organizzative di lavoro e familiari. Non è plausibile, difatti, che la comunicazione istituzionale sia sostituita nella tempistica o del tutto dai vari comunicati sindacali. È una questione di chiarezza e trasparenza e vi è anche un altro aspetto da considerare: la comunicazione puntuale promuove le relazioni tra l’amministrazione e il personale.
Si è dibattuto sul carattere provvisorio del Regolamento, giacché sulla materia è in discussione al Parlamento una legge specifica e a breve potrebbe essere stipulato un accordo quadro o regole specifiche nell’ambito del rinnovo contrattuale. Nonostante l’aspetto di transitorietà del Regolamento, abbiamo voluto esprimere il disaccordo sulla regola che stabilisce l’esclusione di qualsiasi rimborso per le spese affrontate dal dipendente, o il mancato riconoscimento del buono pasto, perché questa regola penalizzante non è stabilita dalla legge e va intesa come una scelta politica dell’Amministrazione. Per il prossimo incontro si dovrebbe definire il Regolamento per il lavoro agile.
In merito alla polizza sanitaria, alle osservazioni che abbiamo trasmesso con una nota articolata prima dell’incontro, l’Amministrazione ha risposto verbalmente riconoscendo soltanto che anche incrementando di 100 euro pro-capite la polizza base a carico dell’Amministrazione, le condizioni delle prestazioni nella sostanza non migliorano. Nella discussione che è seguita, abbiamo riscontrato la fondatezza dei nostri rilievi., anche a seguito degli interventi di altri della parte sindacale sulla base dei pareri dei loro consulenti assicurativi, in quanto le loro organizzazioni sindacali partecipano e gestiscono i Fondi integrativi sanitari (come i Fondi integrativi previdenziali).
È una iniziativa che appare più sbilanciata verso la controparte e come rappresentante sindacale ci aspettiamo modifiche sostanziali volte a equilibrare gli interessi tra le parti. Vigileremo come parte attiva nell’interesse collettivo.
L’incontro sindacale è stato aggiornato sulle stesse tematiche a martedì 2 maggio.
USB Università Tor Vergata
Allegato: ♦ Proposta Regolamento smart working_rev.3 26.04.2022
♦ Polizza sanitaria integrativa_osservazioni RSU-USB