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pubblicato il 17 Giugno, 2014

contratto

 

Oggi abbiamo assistito all’ epilogo di una trattativa dall’esito fin troppo scontato.

Dopo due incontri in cui abbiamo discusso della mancata certificazione del contratto integrativo 2014 da parte dei Revisori dei Conti e il rifiuto della delegazione sindacale a sottoscrivere un accordo in cui fosse prevista la valutazione del personale per la corresponsione dell’IMA, siamo stati convocati dall’Amministrazione per l’illustrazione dell’atto unilaterale.

Il Rettore era presente e, facendo leva sul senso di responsabilità dei sindacati, ha tentato la sua ultima carta cercando di strappare un accordo che sostanzialmente avrebbe confermato i contenuti del contratto integrativo 2014 (che USB ha sottoscritto con riserva ), fatto salvo la valutazione dell’IMA.

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rispostaAl Magnifico Rettore dell’Università di Tor Vergata
Prof. Giuseppe Novelli

e p.c. Al Personale Tecnico Amministrativo e Bibliotecario

S E D E
Ill.mo Rettore,

nel corso dell’ultima riunione di contrattazione integrativa del 27 maggio u.s., il Suo delegato Prof. Decastri ha comunicato verbalmente alle scriventi OO.SS. e RSU che in merito al quesito posto dall’ Ateneo di Tor Vergata al Ministero della Funzione Pubblica, circa il fatto se l’IMA debba essere soggetta a valutazione come ritiene il Collegio dei Revisori dei Conti, oppure come previsto nel CCNL e nell’accordo integrativo 2014, già sottoscritto tra le parti il 20/2/2014, lo stesso Ministero avrebbe inviato una risposta che avvalora la tesi dei Revisori dei Conti.
Venuti a conoscenza solo dopo la suddetta riunione del contenuto della documentazione prodotta dalla Funzione Pubblica, che in realtà consiste in alcune interlocuzioni via mail tra il Pro Rettore Vicario Prof. Franchini e un alto Funzionario della stessa FP e in parte non attinenti alla questione specifica, le scriventi OO.SS. e la RSU chiedono che il CCI sottoscritto venga onorato ed applicato integralmente e con urgenza.

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 COME INCREMENTARE IL FONDOnON ACCESSORIO

DEL SALARIO ACCESSORIO

Al Magnifico Rettore

 Prof. Giuseppe Novelli

  SEDE

Illustrissimo  Rettore,

nella fase di approvazione del Regolamento del Tirocinio Formativo Attivo (TFA),  a seguito di mia specifica richiesta è stato modificato l’articolo 6,  affinché una parte del 20%  dei proventi, derivanti dalle iscrizioni dei corsisti ai TFA e destinato a favore del  ristoro delle spese generali di ateneo, confluisca nel fondo del salario accessorio destinato ai compensi del personale tecnico amministrativo e bibliotecario per l’incentivazione della produttiva collettiva e per il miglioramento dei servizi.

Nella seduta di Senato Accademico, in occasione della discussione per l’approvazione delle modifiche e integrazioni dello stesso Regolamento relative alle attività “PAS”,   ho avanzato la richiesta di rendere operativo il dispositivo dell’art.6   in argomento, tramite delibera del CdA volta a  stabilire la quota di riparto che dovrebbe confluire nel fondo del salario accessorio destinato al personale t-a.

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pubblicato il 26 Maggio, 2014

INDIETRO TUTTA  CAMBIANO  I  DI-RETTORI,  MA ….

PER IL PERSONALE LA MUSICA E’ SEMPRE LA STESSA!!

Il 14 maggio la delegazione sindacale è stata invitata dal Pro-rettore prof. De Castri ad un incontro che è stato definito  “informale”.     Ossia un incontro ufficioso a cui tuttavia ha partecipato per la prima volta il Prorettore-Vicario, prof. Franchini, per comunicarci che il Rettore, a seguito del rilievo negativo mosso dai Revisori dei Conti in merito all’accordo firmato, ha inviato una richiesta di parere alla Funzione Pubblica. Il Prof. Franchini ha espresso in modo fermo la sua posizione comunicandoci che, qualora fosse pervenuto un parere negativo, lui  avrebbe sostenuto la non validità dell’accordo integrativo già sottoscritto tra le parti.

  L’ostacolo insormontabile è costituito dalla mancata certificazione del Collegio dei Revisori che si oppone all’Indennità Mensile Accessoria (IMA) distribuita senza “valutazione”. La situazione si è notevolmente aggrovigliata dato che sono partite due richieste di parere pro veritate: quella dei revisori verso il MEF e quella del Rettore verso la Funzione Pubblica. Una scelta sicura, quest’ultima, visto che è il Ministero che ha emanato l’odiosa circolare attuativa sui permessi per visite mediche e accertamenti diagnostici.

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