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USB PI – UNIVERSITA’ 

CON I LAVORATORI  DELLA RICERCA  

CONTRO

L’IPOTESI GENERATA DALLA LEGGE DI BILANCIO IN DISCUSSIONE AL SENATO CHE RIDUCE LA CAPACITA’ ASSUNZIONALE DEGLI ENTI E NE LIMITA L’AUTONOMIA NELLA GESTIONE DEI FINANZIAMENTI E DEI PROGRAMMI DI RICERCA

 E’ preoccupante che in manovra, con l’art. 28, si voglia affiancare ai Ministeri vigilanti  un nuovo Organismo (l’Agenzia Nazionale della  Ricerca) che tramite il controllo dei finanziamenti indirizzerà e imporrà  le scelte strategiche sulle attività di ricerca delle Università e degli Enti di Ricerca pubblici.
E’ allarmante che al nuovo Organismo, contestualmente, sia demandata la gestione degli enti di ricerca privata, equiparando e sovrapponendo  in tal modo il sistema di ricerca privato a quello pubblico.

Ci eravamo illusi??   Speravamo che il sistema ANVUR e i provvedimenti che hanno de-finanziato l’Università e promosso strumentalmente la competizione tra gli Atenei, a danno di quelli Umanistici e/o del Sud, fossero finalmente abbandonati dal nuovo Esecutivo. Ma dalla manovra, ancora una volta, emerge una scelta governativa volta a commissariare la ricerca pubblica per indirizzare e vincolare le attività strategiche delle università e degli enti di ricerca alle leggi di mercato, alle imposizioni della UE.  

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Il confronto di martedì 15, che ha toccato tematiche relative a tutti i  settori  del comparto, ha visto USB sottolineare in premessa come le diversità tra i settori siano talmente macroscopiche da rendere ormai palese la disfunzionalità del comparto Istruzione e Ricerca e la necessità di scorporare la Scuola. Su questo tema, fondamentale, abbiamo registrato una convinta convergenza con il ministro che ci auguriamo si concretizzi al più presto in un intervento legislativo.

È poi toccato ai singoli settori entrare sulle questioni più specifiche.

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pubblicato il 19 Settembre, 2019

                                                            27 SETTEMBRE 2019   SCIOPERO GLOBALE PER IL CLIMA


L’Unione Sindacale di Base ha proclamato per il 27 settembre, giorno del Climate Strike, sciopero nazionale generale di tutte le categorie ed invita i propri iscritti e tutti i lavoratori e le lavoratrici alla mobilitazione.

“Lo stato di emergenza nel quale il Pianeta Terra è entrato da diversi anni, a causa del surriscaldamento dovuto al crescente inquinamento atmosferico, non ha spinto finora ad invertire la rotta né su scala globale né a livello nazionale; i frequenti richiami di tanta parte della comunità scientifica rimangono inascoltati e vengono spesso accusati di allarmismo e catastrofismo. Ma l’intensificarsi di sempre maggiori catastrofi, solo apparentemente naturali, sta lì a dimostrarci che stiamo correndo verso il baratro e che le ripercussioni del crescente riscaldamento del pianeta sono destinate ad essere devastanti”.

USB denuncia che il sistema del profitto a tutti i costi è il maggior responsabile della situazione.

“Purtroppo la Terra è stata colonizzata dal capitalismo ed il sistema economico resta rigorosamente ancorato ad una logica di sfruttamento della natura e di progressiva concentrazione delle ricchezze nelle mani di sempre meno persone. La corsa forsennata al profitto, che ha portato alla creazione di una smisurata massa di capitale finanziario che agisce ormai al di fuori di qualsiasi logica di crescita equilibrata, è la causa fondamentale di una produzione inquinante ed incurante della salvaguardia degli equilibri del nostro ecosistema”.

Il terzo sciopero globale rappresenta, per l’Usb, non solo una chiamata ad agire, dal momento che lo sciopero globale è solo un inizio. La vera pressione deve essere esercitata a favore “delle politiche ambientali e, contemporaneamente, di lotta alle disuguaglianze sociali, che vanno agite tutti i giorni”.

 Link al comunicato integrale di USB: : COMUNICATO USB

Allegato: ♦  Adesione sciopero generale del 27.09.2019 (1)

 

pubblicato il 28 Luglio, 2019

 

Dal 20 giugno 2019, con validità retroattiva di tre anni, tutti i dipendenti pubblici iscritti alla USB PI sono coperti gratuitamente da polizza assicurativa contro i rischi professionali per colpa grave…

Anche per il settore sanità è attiva dal 20 maggio una specifica polizza relativa al settore.

Resta la contrarietà della USB a questo mercato delle polizze assicurative e la richiesta, che avanziamo da anni a tutte le Amministrazioni pubbliche, di farsi garante di una polizza valida per tutti i dipendenti, così da garantire tutti i lavoratori, indipendentemente dall’iscrizione al sindacato.

Di fronte all’immobilismo delle Amministrazioni ed alla concorrenza delle altre organizzazioni sindacali, alcune delle quali fanno di questi servizi l’unica ragione della loro esistenza, non potevamo penalizzare ulteriormente gli iscritti alla USB.

Continueremo a lottare, in ogni caso, perché siano garantiti i diritti di tutti e tutte.

USB Pubblico Impiego

ALLEGATI: ♦ POLIZZA DI SINTESI_PERSONALE SANITARIO ISCRITTO

                       ♦ scheda_di sintesi_polizza_USB PI