LA FONDAZIONE IRCCS
NOI NON LA VOGLIAMO!
Alle richieste dei Sindacati e della RSU la Direzione risponde che per finanziare le progressioni orizzontali – ferme dal 2009 – bisogna ridurre il fondo della produttività di tutti. E nessun dipendente della Fondazione ha mai avuto una progressione orizzontale, come pure tanti lavoratori dell’Azienda.
Dopo lo sblocco normativo del 2015, al contrario, negli altri enti della Regione il personale ha beneficiato delle progressioni orizzontali.
Eppure basterebbe attuare i Regolamenti per la gestione delle attività commerciali, approvati dopo molteplici sedute di contrattazione, per far convogliare risorse aggiuntive nei fondi accessori a beneficio di tutto il personale.
E non basta che tutti stringano la cinghia.
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USB al MIUR: richiesto un cambio di rotta nelle politiche governative per
salvaguardare la funzione sociale del sistema universitario
e i diritti di tutto il personale
Si è svolto lunedì 20 febbraio a Roma l’incontro dell’Unione Sindacale di Base Università e Ricerca ed il MIUR rappresentato dal prof. Marco Mancini, Capo Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca, e la dott.ssa Marcella Gargano, vice Capo di Gabinetto del MIUR.
La delegazione USB ha posto in premessa la questione del de-finanziamento dell’Università riproponendo una distribuzione solidaristica delle risorse tra gli atenei, ritenendo che quello sia il problema da cui hanno origine molti dei problemi che assillano il settore, dal riconoscimento della dignità di tutte le componenti accademiche al precariato. Appare evidente, peraltro, che a pagare questa “valutazione meritocratica” degli atenei siano come al solito i lavoratori e specificatamente quelli del sud del Paese, visto che tale meccanismo ha acuito le differenze tra sud e nord.
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L’ARIA CHE TIRA ….
Prima di passare al report, informiamo il personale che, nonostante il parere positivo espresso dagli iscritti USB, abbiamo preso la decisione di non aderire alla richiesta del Direttore Generale di partecipare con una nostro delegato alla Commissione di Valutazione. Ha prevalso la convinzione che la funzione di rappresentante sindacale non possa conciliarsi con quella svolta nell’ambito di un gruppo di lavoro che supporta l’Amministrazione nello stabilire i principi e i metodi della “valutazione a Tor Vergata”. A fronte degli ultimi fatti rilevanti (vedi la “valutazione” espressa negli ultimi concorsi, ad esempio …), abbiamo deciso di non essere coinvolti in un ruolo ambiguo che sconfina nel conflitto di interessi, che esiste a prescindere che a esso segua o meno una condotta impropria.
Sul piano sindacale, inoltre, non possiamo non segnalare un clima di “pace sociale” che, più che sulla realtà, appare fondarsi sulla pratica del “do ut des” , una sorta di contratto di permuta che sicuramente non risponde agli interessi generali. E’ difficile sostenere una situazione di apparente normalità, mentre pesano conflitti di interesse e come sia complicato portare avanti in un tale clima qualsiasi proposta, tanto più se alternativa.
REPORT INCONTRO SINDACALE DEL 26.01.17
Il 26 gennaio scorso il Direttore Generale, Dr. G. Colpani, ha convocato una riunione informale con i sindacati per illustrare le linee tematiche che intende affrontare nel 2017, alcune oggetto di contrattazione decentrata.
Al termine dell’informativa siamo intervenuti come USB per avere alcuni chiarimenti ed esporre proposte in merito ad alcuni argomenti.
Di seguito il report della riunione corredato dalle nostre considerazioni e proposte.
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CONTRATTAZIONE 2017
E’ andata quasi deserta la prima seduta di contrattazione sindacale del 2017.
La USB ha deciso di non partecipare all’ incontro convocato per il 16 gennaio u.s. non condividendo l’ordine del giorno unilaterale, riguardante una sola problematica specifica nonostante le molteplice richieste sindacali presentate nelle sedute di contrattazione del 2016.
Si continua a divagare sulle molteplici questioni poste dai rappresentati sindacali, senza mai ricevere risposte concrete che possano far intravedere la “volontà” dell’Azienda di risolvere le problematiche del personale. Mentre conosciamo benissimo la celerità con cui si soddisfano le richieste di altre categorie di dipendenti.
Si lavora con spirito di sacrificio in situazioni critiche di lavoro per garantire un servizio sanitario decente ai cittadini, senza che siano prese misure idonee a migliorare le condizioni di lavoro sul piano organizzativo (barelle nei reparti, sovraffollamento P.S., modifiche dei turni) e il trattamento economico (progressioni di fascia, ticket, partecipazioni ad attività esterne con aggravio del lavoro ordinario a gratis, etc)
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