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I  lavoratori in lotta bloccano l’avvio dei test

per il concorso a Scienze Motorie

I lavoratori dell’ateneo sono in mobilitazione: chiedono la revoca immediata del provvedimento che ha ridotto le loro già misere buste paga.

L’Amministrazione unilateralmente ha disdetto di fatto il contratto collettivo integrativo, sospendendo dal mese di luglio l’erogazione di oltre la metà del salario accessorio fissato da contratto che, secondo i Revisori dei Conti e degli ispettori del MEF, non è in linea con i principi della “performance” della Brunetta.

Un rigore volto solo a punire i lavoratori, ignari del fatto che pur garantendo i servizi con standard professionali elevati, fino alla stipula di un diverso contratto integrativo – tecnicamente – risultano una massa di fannulloni che hanno goduto di “un ingiustificato vantaggio economico”!!

I vertici amministrativi, oltre ad applicare con rigore oltranzista le indicazioni degli organi di controllo con disprezzo del ruolo e della dignità del personale, procedono secondo il “metodo Marchionne” con aut-aut in contrattazione, non tenendo in considerazione la proposta avanzata dalle organizzazioni sindacali e dalle RSU.

Molti si chiedono, inoltre, se il problema da risolvere è solo il salario accessorio del personale. Vogliono sapere quali misure i vertici amministrativi intendono adottare per sanare tutti gli altri numerosi rilievi  che, nella relazione inviata al Ministero e alla Corte dei Conti , gli Ispettori del MEF hanno mosso verso l’attività amministrativo-contabile portata avanti negli ultimi anni dalla governance dell’ateneo.

I lavoratori numerosi, ieri 17 settembre, hanno protestato in un’assemblea-presidio organizzata da tutte le OO.SS. di Ateneo e le RSU, occupando un’aula della Facoltà di Medicina, destinata alle prove di selezione dei giovani concorrenti. Solo le rassicurazioni e l’impegno assunto dal Pro-Rettore per sbloccare la vertenza ha reso possibile, dopo alcune ore, l’avvio regolare dei test.

Ma i lavoratori non si fermano e continuano la mobilitazione in vista della contrattazione di mercoledì 19, partecipando oggi ad un’altra assemblea-presidio in occasione della riunione del Senato Accademico prevista alle ore 15,00.

Il personale intende dimostrare con la mobilitazione che senza il loro contributo al funzionamento delle attività, alla riqualificazione dei servizi e all’innovazione delle funzioni istituzionali, l’Università Tor Vergata’ si blocca e non è possibile erogare i servizi all’utenza in modo ottimale.

Roma, 18 settembre 2012                                               USB PI – Università

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APPELLO A TUTTA LA COMUNITA’ UNIVERSITARIA

Da circa due mesi i lavoratori dell’Università di “Tor Vergata” si stanno mobilitando per opporsi ad un provvedimento che, sospendendo l’erogazione di due indennità accessorie, riduce loro la già magra busta paga.

A fronte di un’Amministrazione che si rifiuta sia di rispettare gli impegni presi con i lavoratori, sia di accettare le proposte di mediazione formulate dai rappresentanti del personale in sede di contrattazione, è urgente fare appello alla solidarietà di tutta la Comunità Universitaria al fine di salvaguardare il sereno clima di reciproca collaborazione che ha permesso finora al nostro Ateneo di affrontare questa difficile fase di transizione dal vecchio assetto normativo al nuovo.

Serve un sostegno a favore di una forte pressione sul Rettore perché revochi subito il provvedimento con il quale, in modo illegittimo e unilaterale, ha sospeso parte del salario accessorio al personale dell’Ateneo.

Siamo convinti che, arrivati a questo punto, occorra più che mai avere il contributo di tutti per giungere alla immediata risoluzione di questa singola emergenza in previsione di tutelare tutte le attività istituzionali dell’Università.

I LAVORATORI DI QUESTA UNIVERSITA’ CHIEDONO CON FORZA CHE:

1. sia firmato un accordo sulla base della proposta sindacale e che faccia salvo quanto percepito dal personale dal 1° gennaio al 31 maggio 2012 in base al contratto integrativo vigente;

2. si recuperino nello stipendio di settembre 2012 le somme arbitrariamente sottratte ai lavoratori negli stipendi di luglio ed agosto;

3. si recuperino risorse per il fondo del salario accessorio 2012 per mantenere l’importo del fondo pari agli anni precedenti al fine di consolidare i livelli retributivi acquisiti;

4. un impegno scritto da parte dell’Amministrazione con lo scopo di avviare un fitto calendario di incontri per la definizione di un successivo accordo integrativo su tutte le voci del salario accessorio per il 2013.

Roma, 17/9/2012

I LAVORATORI DI “TOR VERGATA” IN LOTTA

CGIL   CISL   UIL   USB   CSA-CISAL   CISAPUNI   RSU

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